venerdì 22 marzo 2019
Giovani: come si è arrivati alla postsinodale?
In attesa che venga presentata l'esortazione apostolica postsinodale del papa al termine del Sinodo sui giovani (conosciamo già il titolo spagnolo Vive Cristo, esperanza nuestra) nella prossima visita lunedì 25 marzo al Santuario di Loreto, facciamo un breve riepilogo di questo Sinodo che ha costituito quasi un intermezzo dopo le discussioni accese dei due sulla famiglia e di quello che si celebrerà nel prossimo ottobre sull'Amazzonia.
In attesa che venga presentata l'esortazione apostolica postsinodale del papa al termine del Sinodo sui giovani (conosciamo già il titolo spagnolo Vive Cristo, esperanza nuestra) nella prossima visita lunedì 25 marzo al Santuario di Loreto, facciamo un breve riepilogo di questo Sinodo che ha costituito quasi un intermezzo dopo le discussioni accese dei due sulla famiglia e di quello che si celebrerà nel prossimo ottobre sull'Amazzonia.
venerdì 28 settembre 2018
Giovani: We care!
Rassegna bibliografica italiana e internazionale su i giovani e la fede
di Paolo Carrara
L’indizione per il prossimo mese di ottobre di un Sinodo su «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale» ha consentito alla Chiesa italiana (e non solo) d’accendere i riflettori su una questione mai del tutto taciuta, ma bisognosa di una ripresa più onesta e approfondita: quella del rapporto tra i giovani e la fede cristiana.
Come questa rassegna bibliografica cercherà di mostrare, le pubblicazioni in materia hanno preceduto l’annuncio legato al Sinodo; insieme, lo hanno propiziato e hanno suggerito alcune delle provocazioni del Documento preparatorio del gennaio 2017.
Rassegna bibliografica italiana e internazionale su i giovani e la fede
di Paolo Carrara
L’indizione per il prossimo mese di ottobre di un Sinodo su «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale» ha consentito alla Chiesa italiana (e non solo) d’accendere i riflettori su una questione mai del tutto taciuta, ma bisognosa di una ripresa più onesta e approfondita: quella del rapporto tra i giovani e la fede cristiana.
Come questa rassegna bibliografica cercherà di mostrare, le pubblicazioni in materia hanno preceduto l’annuncio legato al Sinodo; insieme, lo hanno propiziato e hanno suggerito alcune delle provocazioni del Documento preparatorio del gennaio 2017.
giovedì 31 maggio 2018
Sinodo sui giovani: A che punto siamo?
In attesa dell'Instrumentum laboris che dovrebbe essere pubblicato a breve, nel mese di giugno, continuiamo a registrare le numerose iniziative che le Chiese locali hanno messo in campo per rispondere all'appello della convocazione sinodale del prossimo ottobre che vede al centro i giovani, ovvero - troppo spesso - i grandi latitanti delle comunità ecclesiali.
Sul numero 9 de Il Regno-documenti abbiamo pubblicato un'interessante serie di testi provenienti dalle diocesi italiane, come:
– la lettera d’Avvento dei vescovi toscani, Ci siete molto cari. Per una Chiesa che sia la vostra casa, in Toscana oggi 14.12.2017;
– il Messaggio per i tuoi 18 anni di mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano, gennaio 2018, in www.chiesadimilano.it (titolazione redazionale);
– la Lettera ai giovani di mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti - Vasto, Quaresima - Pasqua 2018, in www.chieti.chiesacattolica.it;
– la Lettera ai giovani della nostra diocesi di mons. Ivo Muser, vescovo di Bolzano - Bressanone, 11 marzo 2018, in www.bz-bx.net;
– l’Omelia in coena Domini con lavanda dei piedi a 12 giovani di mons. Lauro Tisi, arcivescovo di Trento, 29 marzo 2018, in www.diocesitn.it.
Per quanto riguarda contesti diversi, segnaliamo che sul prossimo numero diDocumenti (11) vi presenteremo la traduzione delle risposte dei giovani francesi elaborate dalla Conferenza episcopale e che su Attualità (10)abbiamo fatto una rapida carrellata che tiene conto anche delle ricerche su giovani e fede effettuate, in maniera congiunta, in Inghilterra e Francia e anche di quella d'Oltreoceano del Center for Applied Research in the Apostolate della Georgetown University.
In attesa dell'Instrumentum laboris che dovrebbe essere pubblicato a breve, nel mese di giugno, continuiamo a registrare le numerose iniziative che le Chiese locali hanno messo in campo per rispondere all'appello della convocazione sinodale del prossimo ottobre che vede al centro i giovani, ovvero - troppo spesso - i grandi latitanti delle comunità ecclesiali.
Sul numero 9 de Il Regno-documenti abbiamo pubblicato un'interessante serie di testi provenienti dalle diocesi italiane, come:
– la lettera d’Avvento dei vescovi toscani, Ci siete molto cari. Per una Chiesa che sia la vostra casa, in Toscana oggi 14.12.2017;
– il Messaggio per i tuoi 18 anni di mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano, gennaio 2018, in www.chiesadimilano.it (titolazione redazionale);
– la Lettera ai giovani di mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti - Vasto, Quaresima - Pasqua 2018, in www.chieti.chiesacattolica.it;
– la Lettera ai giovani della nostra diocesi di mons. Ivo Muser, vescovo di Bolzano - Bressanone, 11 marzo 2018, in www.bz-bx.net;
– l’Omelia in coena Domini con lavanda dei piedi a 12 giovani di mons. Lauro Tisi, arcivescovo di Trento, 29 marzo 2018, in www.diocesitn.it.
Per quanto riguarda contesti diversi, segnaliamo che sul prossimo numero diDocumenti (11) vi presenteremo la traduzione delle risposte dei giovani francesi elaborate dalla Conferenza episcopale e che su Attualità (10)abbiamo fatto una rapida carrellata che tiene conto anche delle ricerche su giovani e fede effettuate, in maniera congiunta, in Inghilterra e Francia e anche di quella d'Oltreoceano del Center for Applied Research in the Apostolate della Georgetown University.
mercoledì 24 gennaio 2018
Sequeri - Sinodo 2018: Ricucire un'alleanza
Oltre la retorica della condizione giovanile*
Sinodo sui giovani, dei giovani o con i giovani? Sono le domande che la Chiesa si va facendo, mentre cerca una formula per dire da un lato che la prossima Assemblea ordinaria del Sinodo è «dei vescovi» e dall’altro che quando si mette a tema una determinata categoria di persone si cerca di renderle protagoniste. Alla Chiesa sta a cuore che i giovani possano condividere con lei un’idea a proposito di loro stessi.venerdì 16 giugno 2017
Il questionario per i giovani (finalmente) online
di Guido Mocellin*
Dal 14 giugno è finalmente online l'annun-ciato questionario con il quale il Sinodo dei vescovi, in vista dell'As-semblea del 2018 dedica-ta a «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale», intende completare la consultazione già avviata attraverso il Documento preparatorio dello scorso gennaio.
sabato 27 maggio 2017
Amoris laetitia secondo i vescovi belgi
di Episcopato del Belgio
Prosegue il cammino di recezione dell'esortazione apostolica Amoris laetitiache abbiamo a lungo seguito sia su questo blog sia sulla rivista. Su Il Regno documenti n. 9/2017 abbiamo pubblicato la lettera pastorale di mons. G.B. Pichierri, arcivescovo di Trani-Barletta; sul n. 7 lelinee guida dei vescovi campani e la lettera pastorale dell'arcivescovo di Philadelphia, mons. C.J. Chaput; sul n. 5 icriteri applicativi per l'ottavo capitolo di Amoris laetitia a cura dei vescovi di Malta e Gozo, nonché il documento approvato dal Consiglio permanente della Conferenza episcopale tedesca sul rinnovamento portato dall'esortazione alla pastorale matrimoniale e familiare; sul n. 3 il Documento finale dell'XI Assemblea plenaria della Federazione delle conferenze episcopali d'Asia che era stata dedicata a "La famiglia cattolica in Asia: Chiesa domestica dei poveri in missione di misericordia".
Qui pubblichiamo la lettera pastorale dell'episcopato belga resa nota il 25 maggio che è fortemente incentrata sul termine "discernimento" (red.).
Prosegue il cammino di recezione dell'esortazione apostolica Amoris laetitiache abbiamo a lungo seguito sia su questo blog sia sulla rivista. Su Il Regno documenti n. 9/2017 abbiamo pubblicato la lettera pastorale di mons. G.B. Pichierri, arcivescovo di Trani-Barletta; sul n. 7 lelinee guida dei vescovi campani e la lettera pastorale dell'arcivescovo di Philadelphia, mons. C.J. Chaput; sul n. 5 icriteri applicativi per l'ottavo capitolo di Amoris laetitia a cura dei vescovi di Malta e Gozo, nonché il documento approvato dal Consiglio permanente della Conferenza episcopale tedesca sul rinnovamento portato dall'esortazione alla pastorale matrimoniale e familiare; sul n. 3 il Documento finale dell'XI Assemblea plenaria della Federazione delle conferenze episcopali d'Asia che era stata dedicata a "La famiglia cattolica in Asia: Chiesa domestica dei poveri in missione di misericordia".
Qui pubblichiamo la lettera pastorale dell'episcopato belga resa nota il 25 maggio che è fortemente incentrata sul termine "discernimento" (red.).
giovedì 25 maggio 2017
Giovani senza ragioni
Dopo aver pubblicato il testo del Documento preparatorio per la prossima Assemblea del sinodo dei vescovi dedicata ai giovani, stiamo seguendo come le diocesi e i loro vescovi (ad esempio mons. Castellucci e mons. Forte) si stanno attrezzando.
In particolare è da monitorare lo spazio del web nel quale stanno prendendo forma diversi questionari on-line offerti al pubblico giovanile perché possano partecipare al dibattito preparatorio. Guido Mocellin ne ha parlato sul Il Regnon. 2, a partire dal punto in cui nel Documento preparatorio la stessa Segreteria del sinodo annunciava un proprio questionario on-line, a oggi non ancora pervenuto; e sul n. 10, presentando il caso del Belgio, dell'Inghilterra e Galles e della diocesi di Milano.
A oggi si può aggiungere anche il questionario curato dalla Conferenza episcopale australiana, pubblicato in data 24 maggio e che invita i giovani australiani a prendere parte a una "conversazione internazionale". Qui il link alla pagina.
Tuttavia rimane la realtà quotidiana a dettare l'agenda principale sui giovani: da un lato l'allarme creatosi attorno una sfida autodistruttiva lanciata suisocial media chiamata blue whale, che - vera o non vera che sia, dal momento in cui se ne parla le si dà consistenza - coinvolge giovanissimi in forme d'autolesionismo crescenti; dall'altro il dibattito sorto attorno alla strage avvenuta a un concerto pop a Manchester il 22 maggio a motivo di una riflessione del vescovo emerito di Ferrara, mons. Luigi Negri sulle "vite sprecate" delle giovani vittime.
Riportiamo qui la lettera aperta che Andrea Grillo ha inviato a Negri tramite il suo blog Come se non, perché l'interrogativo sul modello di società (occidentale) e di Chiesa cui si fa riferimento è il punto primo di ogni discussione - anche per il Sinodo - sul mondo giovanile (red.).
mercoledì 29 marzo 2017
Dio chiama al sacerdozio sia celibi sia sposati
di Basilio Petrà*
Dal 24 al 26 marzo si è tenuto a Roma il convegno nazionale dei preti sposati, indetto dall’associazione “Vocatio”, intitolato: “Preti sposati per una Chiesa in cammino”. Tre i relatori principali: Adriana Valerio, Giovanni Cereti e Basilio Petrà, di cui pubblichiamo il testo dell'intervento: "Verso un presbiterato celibatario e uxorato in tutta la Chiesa cattolica" (red.).
Quello che oggi dirò nasce da un’intenzione precisa: dimostrare che sono maturi i tempi teologici e in generale ecclesiali perché si passi al riconoscimento formale che il Signore chiama tanto uomini celibi quanto uomini sposati all’esercizio del ministero presbiterale in tutta la Chiesa cattolica e che ogni Chiesa della comunione cattolica dovrebbe operare coerentemente con tale riconoscimento.
Dal 24 al 26 marzo si è tenuto a Roma il convegno nazionale dei preti sposati, indetto dall’associazione “Vocatio”, intitolato: “Preti sposati per una Chiesa in cammino”. Tre i relatori principali: Adriana Valerio, Giovanni Cereti e Basilio Petrà, di cui pubblichiamo il testo dell'intervento: "Verso un presbiterato celibatario e uxorato in tutta la Chiesa cattolica" (red.).
Quello che oggi dirò nasce da un’intenzione precisa: dimostrare che sono maturi i tempi teologici e in generale ecclesiali perché si passi al riconoscimento formale che il Signore chiama tanto uomini celibi quanto uomini sposati all’esercizio del ministero presbiterale in tutta la Chiesa cattolica e che ogni Chiesa della comunione cattolica dovrebbe operare coerentemente con tale riconoscimento.
venerdì 24 marzo 2017
Rinnovare la pastorale familiare
di Episcopato tedesco
Il documento dei vescovi tedeschi «La gioia dell’amore che si vive nelle famiglie è anche la gioia della Chiesa». Invito a una pastorale matrimoniale e familiare rinnovata alla luce dell’Amoris laetitia è stato adottato dal Consiglio perma-nente della Conferenza episcopale tedesca il 23 gennaio 2017 a Würzburg. Pubblichiamo qui una parte del testo: la versione integrale è stata tradotta e pubblicata in Regno-doc. 5, 2017, 152 (ndr).
Nonostante tutta la buona volontà dei coniugi e tutta la preparazione al matrimonio, accade che le relazioni si spezzino. Le persone si ritrovano davanti ai cocci di un progetto di vita fondato su una relazione di coppia.
domenica 8 gennaio 2017
Amoris laetitia: gli aperti, i nascosti, i malevoli
di Maria Elisabetta Gandolfi*
Quattro cardinali e la salus animarum
È «normale, anzi salutare, riscontrare delle difficoltà, che, nel caso della riforma, si potrebbero presentare in diverse tipologie di resistenze: leresistenze aperte, che nascono spesso dalla buona volontà e dal dialogo sincero; le resistenze nascoste, che nascono dai cuori impauriti o impietriti che si alimentano dalle parole vuote del “gattopardismo” spirituale di chi a parole si dice pronto al cambiamento, ma vuole che tutto resti come prima; esistono anche le resistenze malevole, che germogliano in menti distorte e si presentano quando il demonio ispira intenzioni cattive (spesso “in veste di agnelli”). Questo ultimo tipo di resistenza si nasconde dietro le parole giustificatrici e, in tanti casi, accusatorie, rifugiandosi nelle tradizioni, nelle apparenze, nelle formalità».
Quattro cardinali e la salus animarum
È «normale, anzi salutare, riscontrare delle difficoltà, che, nel caso della riforma, si potrebbero presentare in diverse tipologie di resistenze: leresistenze aperte, che nascono spesso dalla buona volontà e dal dialogo sincero; le resistenze nascoste, che nascono dai cuori impauriti o impietriti che si alimentano dalle parole vuote del “gattopardismo” spirituale di chi a parole si dice pronto al cambiamento, ma vuole che tutto resti come prima; esistono anche le resistenze malevole, che germogliano in menti distorte e si presentano quando il demonio ispira intenzioni cattive (spesso “in veste di agnelli”). Questo ultimo tipo di resistenza si nasconde dietro le parole giustificatrici e, in tanti casi, accusatorie, rifugiandosi nelle tradizioni, nelle apparenze, nelle formalità».
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mercoledì 1 giugno 2016
La recezione di Amoris laetitia: il terzo tempo
di Daniela Sala*
Dopo la fase pre-sinodale della consultazione delle Chiese e la fase sinodale del confronto e dell’ascolto tra i vescovi nei Sinodi del 2014 e nel 2015, con la pubblicazione dell’esortazione postsinodale Amoris laetitia l’8 aprile scorso è iniziato ora il delicato e fondamentale processo della recezione, attraverso il quale l’insegnamento magisteriale viene interiorizzato dal popolo di Dio come criterio di giudizio ecclesiale. Come sta andando?
di Daniela Sala*
Dopo la fase pre-sinodale della consultazione delle Chiese e la fase sinodale del confronto e dell’ascolto tra i vescovi nei Sinodi del 2014 e nel 2015, con la pubblicazione dell’esortazione postsinodale Amoris laetitia l’8 aprile scorso è iniziato ora il delicato e fondamentale processo della recezione, attraverso il quale l’insegnamento magisteriale viene interiorizzato dal popolo di Dio come criterio di giudizio ecclesiale. Come sta andando?
giovedì 12 maggio 2016
I passi da Familiaris consortio ad Amoris laetitia
sabato 30 aprile 2016
Amoris laetitia come un romanzo
di Mariapia Veladiano*
Un romanzo di romanzi, storie nella storia, digressioni, poesia, descrizioni, dialoghi con altri autori, sacri e no. L’esortazione postsinodale Amoris laetitiaè un documento lungo e ha le caratteristiche di tanti documenti ecclesiali che lasciano intuire mani diverse dietro le parole.
La mano che allinea i documenti del magistero, quella più giuridica, quella preoccupata di non dimenticare niente come se ogni documento dovesse riassumere l’universo insegnamento della Chiesa, ma è qualcosa che si capisce, perché davvero tutto si tiene nella fede come nella vita.
Un romanzo di romanzi, storie nella storia, digressioni, poesia, descrizioni, dialoghi con altri autori, sacri e no. L’esortazione postsinodale Amoris laetitiaè un documento lungo e ha le caratteristiche di tanti documenti ecclesiali che lasciano intuire mani diverse dietro le parole.
La mano che allinea i documenti del magistero, quella più giuridica, quella preoccupata di non dimenticare niente come se ogni documento dovesse riassumere l’universo insegnamento della Chiesa, ma è qualcosa che si capisce, perché davvero tutto si tiene nella fede come nella vita.
lunedì 18 aprile 2016
Sacerdoti sposati: oltre l’emarginazione e la «condanna»?
di Basilio Petrà*
L’esortazione apostolica Amoris laetitia (AL) si basa su una scelta consapevole e decisa, una scelta che papa Francesco richiama formalmente in un luogo delicato del documento, il n. 296 del capitolo VIII, proprio là dove si esplicitano i principi del «Discernimento delle situazioni dette “irregolari”». Si tratta di un’autocitazione: il papa richiama infatti un passo della sua omelia del 15 febbraio 2015, tenuta durante la celebrazione dell’eucaristia con i nuovi cardinali.
di Basilio Petrà*
L’esortazione apostolica Amoris laetitia (AL) si basa su una scelta consapevole e decisa, una scelta che papa Francesco richiama formalmente in un luogo delicato del documento, il n. 296 del capitolo VIII, proprio là dove si esplicitano i principi del «Discernimento delle situazioni dette “irregolari”». Si tratta di un’autocitazione: il papa richiama infatti un passo della sua omelia del 15 febbraio 2015, tenuta durante la celebrazione dell’eucaristia con i nuovi cardinali.
domenica 10 aprile 2016
Le aperture di papa Francesco sulla famiglia
di Gianfranco Brunelli*
Il paradigma di Papa Francesco. L'esortazione apostolica Amoris laetitiasull'amore nella famiglia, è in continuità con la Evangelii gaudium.
Il paradigma di Papa Francesco. L'esortazione apostolica Amoris laetitiasull'amore nella famiglia, è in continuità con la Evangelii gaudium.
La letizia dell'amore. Come orientarsi in una vasta biblioteca
di Maria Elisabetta Gandolfi
Rimandando i commenti strutturati a una lettura maggiormente ragionata, ecco alcune impressioni a caldo sulla corposissima postsinodale Amoris laetitia.
Se volevo trovare una definizione sintetica, la lettura nottetempo del testo me ne ha fornita subito una: una biblioteca. Ci sono almeno 4 testi l'uno dentro l'altro.
Rimandando i commenti strutturati a una lettura maggiormente ragionata, ecco alcune impressioni a caldo sulla corposissima postsinodale Amoris laetitia.
Se volevo trovare una definizione sintetica, la lettura nottetempo del testo me ne ha fornita subito una: una biblioteca. Ci sono almeno 4 testi l'uno dentro l'altro.
giovedì 3 marzo 2016
Chi scontenterà il testo del papa: verso la postsinodale/3
di Maria Elisabetta Gandolfi
Distinguere senza separare, unire senza confondere:il principio, ripreso dal concilio di Calcedonia (451), potrebbe riassumere sinteticamente il percorso dei due sinodi indetti da papa Francesco sul tema della famiglia cui l’autore ha partecipato in quanto esperto e consultore della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi.
Distinguere senza separare, unire senza confondere:il principio, ripreso dal concilio di Calcedonia (451), potrebbe riassumere sinteticamente il percorso dei due sinodi indetti da papa Francesco sul tema della famiglia cui l’autore ha partecipato in quanto esperto e consultore della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi.
sabato 7 novembre 2015
Aperti al cambiamento. La riforma del Sinodo ha convinto e lo scisma è lontano
di Maria Elisabetta Gandolfi*
Per fare un bilancio della XIV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi appena conclusa su «La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo» (4-25 ottobre) è bene partire dai testi e in particolare dalla Relazione finale approvata dai 270 padri sinodali sabato 24 ottobre, a valle di tre settimane di lavoro, svoltosi per lo più nei gruppi organizzati per area linguistica.
Per fare un bilancio della XIV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi appena conclusa su «La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo» (4-25 ottobre) è bene partire dai testi e in particolare dalla Relazione finale approvata dai 270 padri sinodali sabato 24 ottobre, a valle di tre settimane di lavoro, svoltosi per lo più nei gruppi organizzati per area linguistica.
martedì 27 ottobre 2015
Il Sinodo spiegato ai miei figli
di Maria Elisabetta Gandolfi
In questi ultimi giorni i miei figli mi hanno vista più spesso al PC per seguire gli streaming delle conferenze stampa che fisicamente "presente" o più spesso sentita su whatsapp mentre ero in treno o a Roma. Di tanto in tanto provavo a fare qualche resoconto e domenica scorsa uno di loro mi ha chiesto a bruciapelo: perché questo Sinodo era tanto importante? Tre settimane per dire che cosa?
Raccolgo la sfida, tentando di non "cadere nella facile ripetizione di ciò che è indiscutibile o già detto", o di usare "un linguaggio arcaico o semplicemente non comprensibile" (dal discorso conclusivo di papa Francesco da cui traggo i virgolettati). In 9 punti.
In questi ultimi giorni i miei figli mi hanno vista più spesso al PC per seguire gli streaming delle conferenze stampa che fisicamente "presente" o più spesso sentita su whatsapp mentre ero in treno o a Roma. Di tanto in tanto provavo a fare qualche resoconto e domenica scorsa uno di loro mi ha chiesto a bruciapelo: perché questo Sinodo era tanto importante? Tre settimane per dire che cosa?
Raccolgo la sfida, tentando di non "cadere nella facile ripetizione di ciò che è indiscutibile o già detto", o di usare "un linguaggio arcaico o semplicemente non comprensibile" (dal discorso conclusivo di papa Francesco da cui traggo i virgolettati). In 9 punti.
venerdì 23 ottobre 2015
Con uno sguardo benevolo. Intervista a mons. Vesco
a cura di Maria Elisabetta Gandolfi
Da un'ampia conversazione avuta con mons. Jean-Paul Vesco op (cf. anche qui e qui i suoi due interventi in Aula), vescovo di Orano (Algeria), nella seconda settimana del Sinodo, traggo un passaggio particolarmente efficace sul rapporto tra la Chiesa e il mondo contemporaneo. Un filo conduttore che accompagnerà anche la Relatio finalis e l'eventuale intervento del papa a chiusura del Sinodo.
giovedì 22 ottobre 2015
Per un'etica dell'affettività
di Luigi Lorenzetti
La Chiesa cattolica che si era impegnata, come mai prima, nell’ascolto del contesto sociale e culturale, tra i fenomeni rilevanti, aveva registrato la "Rilevanza della vita affettiva" (cf. Instrumentum laboris, nn. 31-33). Dalla Relazione finale si potrà conoscere come questo importante dato culturale è stato considerato dai padri sinodali nel presentare la teologia e pastorale della famiglia agli uomini e donne del nostro tempo.
di Luigi Lorenzetti
La Chiesa cattolica che si era impegnata, come mai prima, nell’ascolto del contesto sociale e culturale, tra i fenomeni rilevanti, aveva registrato la "Rilevanza della vita affettiva" (cf. Instrumentum laboris, nn. 31-33). Dalla Relazione finale si potrà conoscere come questo importante dato culturale è stato considerato dai padri sinodali nel presentare la teologia e pastorale della famiglia agli uomini e donne del nostro tempo.
La Chiesa cattolica che si era impegnata, come mai prima, nell’ascolto del contesto sociale e culturale, tra i fenomeni rilevanti, aveva registrato la "Rilevanza della vita affettiva" (cf. Instrumentum laboris, nn. 31-33). Dalla Relazione finale si potrà conoscere come questo importante dato culturale è stato considerato dai padri sinodali nel presentare la teologia e pastorale della famiglia agli uomini e donne del nostro tempo.
giovedì 22 ottobre 2015
Inutili pressioni
di Gianfranco Brunelli*
All'inizio, durante e, ora, alla fine. Il Sinodo dei vescovi che si va chiudendo è stato oggetto di formidabili e inedite pressioni mediatiche. Non eramai accaduto in questi termini. Le pressioni sul sinodo sono naturalmente pressioni sul papa.
Proprio per l' importanza di questo sinodo, che va oltre il suo stesso tema e riguarda la figura e la forma della Chiesa nei prossimi tempi.
di Gianfranco Brunelli*
All'inizio, durante e, ora, alla fine. Il Sinodo dei vescovi che si va chiudendo è stato oggetto di formidabili e inedite pressioni mediatiche. Non eramai accaduto in questi termini. Le pressioni sul sinodo sono naturalmente pressioni sul papa.
All'inizio, durante e, ora, alla fine. Il Sinodo dei vescovi che si va chiudendo è stato oggetto di formidabili e inedite pressioni mediatiche. Non eramai accaduto in questi termini. Le pressioni sul sinodo sono naturalmente pressioni sul papa.
Proprio per l' importanza di questo sinodo, che va oltre il suo stesso tema e riguarda la figura e la forma della Chiesa nei prossimi tempi.
sabato 17 ottobre 2015
Sull'omosessualità: uno sguardo nuovo?
di Antonio Autiero*
«Omosessualità ed etica cristiana. Un clima che cambia?». È il titolo dell’intervento che il prof. Antonio Autiero, docente emerito di teologia morale a Münster, ha tenuto il 20 maggio alla conferenza internazionale «View of the Family and Sexuality in the Catholic Church after the Second Vatican Council», presso la Facoltà di teologia dell’Università di Lubiana. Il testo prende le mosse da una tensione che segna il mondo ecclesiale – «quell’intreccio tra volontà di ripensamento sull’atteggiamento comprensivo verso persone omosessuali e bisogno di affermazione della dottrina morale» –, e che il doppio appuntamento sinodale ha riproposto con forza.
di Antonio Autiero*
«Omosessualità ed etica cristiana. Un clima che cambia?». È il titolo dell’intervento che il prof. Antonio Autiero, docente emerito di teologia morale a Münster, ha tenuto il 20 maggio alla conferenza internazionale «View of the Family and Sexuality in the Catholic Church after the Second Vatican Council», presso la Facoltà di teologia dell’Università di Lubiana. Il testo prende le mosse da una tensione che segna il mondo ecclesiale – «quell’intreccio tra volontà di ripensamento sull’atteggiamento comprensivo verso persone omosessuali e bisogno di affermazione della dottrina morale» –, e che il doppio appuntamento sinodale ha riproposto con forza.
«Omosessualità ed etica cristiana. Un clima che cambia?». È il titolo dell’intervento che il prof. Antonio Autiero, docente emerito di teologia morale a Münster, ha tenuto il 20 maggio alla conferenza internazionale «View of the Family and Sexuality in the Catholic Church after the Second Vatican Council», presso la Facoltà di teologia dell’Università di Lubiana. Il testo prende le mosse da una tensione che segna il mondo ecclesiale – «quell’intreccio tra volontà di ripensamento sull’atteggiamento comprensivo verso persone omosessuali e bisogno di affermazione della dottrina morale» –, e che il doppio appuntamento sinodale ha riproposto con forza.
Famiglie dimenticate, sposi assenti. Un rimedio possibile e doveroso
di Basilio Petrà
La XIV assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi, come ben sappiamo, ha per oggetto la vocazione e la missione della famiglia cristiana nella Chiesa e nel mondo contemporanei. Tutta la Chiesa, si dice, è stata coinvolta nella preparazione; si è fatto di tutto, si dice ancora, per coinvolgere le varie componenti della Chiesa nella partecipazione stessa al Sinodo: capi delle Chiese orientali, membri della curia, cardinali e vescovi, parroci, coppie di coniugi, associazioni e istituzioni operanti nella pastorale familiare.
La XIV assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi, come ben sappiamo, ha per oggetto la vocazione e la missione della famiglia cristiana nella Chiesa e nel mondo contemporanei. Tutta la Chiesa, si dice, è stata coinvolta nella preparazione; si è fatto di tutto, si dice ancora, per coinvolgere le varie componenti della Chiesa nella partecipazione stessa al Sinodo: capi delle Chiese orientali, membri della curia, cardinali e vescovi, parroci, coppie di coniugi, associazioni e istituzioni operanti nella pastorale familiare.
giovedì 15 ottobre 2015
La sinodalità ha (con)vinto. 5 punti
di Maria Elisabetta Gandolfi
A metà circa del cammino sinodale, cinque punti mi paiono chiari:
1) La lettera o le lettere rivolte al papa da alcuni vescovi sono state un formidabile oggetto d'interesse per i media e per noi (pochi) specialisti (cf. l'articolo su Wikichiesa di Guido Mocellin).
Una questione cioè che ha interessato solo i pochi interessati. Parola di padre sinodale.
di Maria Elisabetta Gandolfi
A metà circa del cammino sinodale, cinque punti mi paiono chiari:
1) La lettera o le lettere rivolte al papa da alcuni vescovi sono state un formidabile oggetto d'interesse per i media e per noi (pochi) specialisti (cf. l'articolo su Wikichiesa di Guido Mocellin).
Una questione cioè che ha interessato solo i pochi interessati. Parola di padre sinodale.
A metà circa del cammino sinodale, cinque punti mi paiono chiari:
1) La lettera o le lettere rivolte al papa da alcuni vescovi sono state un formidabile oggetto d'interesse per i media e per noi (pochi) specialisti (cf. l'articolo su Wikichiesa di Guido Mocellin).
Una questione cioè che ha interessato solo i pochi interessati. Parola di padre sinodale.
Nel Sinodo il destino del pontificato
di Gianfranco Brunelli*
Papa Francesco non farà mediazioni. Non nella sostanza. Forse non lo si è letto in profondità il suo intervento di lunedì scorso all'apertura dell'assemblea sinodale. Papa Francesco intende questa seconda assemblea sinodale, che chiude un biennio di confronti, riflessioni, analisi sulla questione della famiglia e che ha visto il più ampio coinvolgimento di tutta la Chiesa, come qualcosa che va oltre il tema stesso.
Papa Francesco non farà mediazioni. Non nella sostanza. Forse non lo si è letto in profondità il suo intervento di lunedì scorso all'apertura dell'assemblea sinodale. Papa Francesco intende questa seconda assemblea sinodale, che chiude un biennio di confronti, riflessioni, analisi sulla questione della famiglia e che ha visto il più ampio coinvolgimento di tutta la Chiesa, come qualcosa che va oltre il tema stesso.
Senza le donne, la Chiesa è a metà
a cura di Maria Elisabetta Gandolfi
Incontro mons. Claude Rault, vescovo di Laghouat - Ghardaia (Algeria), che è in Italia per un ciclo di presentazioni del volume Il deserto è la mia cattedrale, pubblicato da EMI. Un colloquio fraterno, libero e a tutto campo che prossimamente diventerà un'intervista sulle pagine de Il Regno. Anticipo qui la parte dedicata al Sinodo con un forte richiamo - simile a quello fatto dal vescovo canadese Durocher - al ruolo della donna nella Chiesa (M.E. G.).
Incontro mons. Claude Rault, vescovo di Laghouat - Ghardaia (Algeria), che è in Italia per un ciclo di presentazioni del volume Il deserto è la mia cattedrale, pubblicato da EMI. Un colloquio fraterno, libero e a tutto campo che prossimamente diventerà un'intervista sulle pagine de Il Regno. Anticipo qui la parte dedicata al Sinodo con un forte richiamo - simile a quello fatto dal vescovo canadese Durocher - al ruolo della donna nella Chiesa (M.E. G.).
mercoledì 7 ottobre 2015
L’intransigenza non paga (neppure sull'omosessualità)
di Maria Elisabetta Gandolfi
Prima della domanda su chi abbia organizzato il clamoroso coming out di mons. Krzystof Charamsa sabato 3 ottobre scorso e prima ancora della valutazione sul potenziale beneficiario dell’operazione mediatica messa in pagina dal Corriere della sera e che presto diventerà un libro, occorre guardare ai fatti.
di Maria Elisabetta Gandolfi
Prima della domanda su chi abbia organizzato il clamoroso coming out di mons. Krzystof Charamsa sabato 3 ottobre scorso e prima ancora della valutazione sul potenziale beneficiario dell’operazione mediatica messa in pagina dal Corriere della sera e che presto diventerà un libro, occorre guardare ai fatti.
Prima della domanda su chi abbia organizzato il clamoroso coming out di mons. Krzystof Charamsa sabato 3 ottobre scorso e prima ancora della valutazione sul potenziale beneficiario dell’operazione mediatica messa in pagina dal Corriere della sera e che presto diventerà un libro, occorre guardare ai fatti.
martedì 6 ottobre 2015
Non scindiamo celibato ecclesiastico e indissolubilità matrimoniale
di Piero Stefani
Nella Chiesa cattolica di rito latino il sacramento dell'ordine è legato al voto di castità. Capita a volte che il celibato sia non mantenuto. In alcuni casi avviene che la trasgressione sia normalizzata (si pensi, per esempio, alla riduzione allo stato laicale).
La vita quotidiana dei cosiddetti “preti sposati” è, per definizione, in aperto contrasto con i voti perpetui da loro stessi espressi in passato. Ma ciò, giustamente, non impedisce alla coppia di vivere in maniera riconciliatacon la Chiesa e di accedere ai sacramenti.
Alessandra Costanzo in un suo libro appena uscito (Ferite da curare, Aracne editrice, Ariccia, 2015) fa opportunamente notare la discrasia che c'è tra questo modo di risolvere la questione e quello in vigore nel caso dei cosiddetti divorziati risposati.
In quest'ultima situazione, finora la violazione del patto iniziale è stata considerata dotata di una validità duratura e insanabile. In questo caso l'atto di aver infranto la norma è curabile solo restando fedeli al fallimento del matrimonio, vale a dire soltanto se si vive in uno stato di perenne castità.
Al presbitero che aveva emesso il voto di essere celibe è concesso di vivere una vita coniugale riconciliata, mentre a coloro che avevano compiuto la scelta matrimoniale è ora richiesto di vivere in castità.
Sarebbe un significativo arricchimento spirituale se il Sinodo trattasse il carisma del celibato proprio in concomitanza con una discussione riservata alla maniera assoluta di intendere l'indissolubilità del matrimonio.
In questo modo non solo l'orizzonte ecclesiale avrebbe avuto un respiro più ampio, ma si sarebbe anche andati al cuore di alcune specificità proprie della sola tradizione cattolica romana di rito latino.
di Piero Stefani
Nella Chiesa cattolica di rito latino il sacramento dell'ordine è legato al voto di castità. Capita a volte che il celibato sia non mantenuto. In alcuni casi avviene che la trasgressione sia normalizzata (si pensi, per esempio, alla riduzione allo stato laicale).
Nella Chiesa cattolica di rito latino il sacramento dell'ordine è legato al voto di castità. Capita a volte che il celibato sia non mantenuto. In alcuni casi avviene che la trasgressione sia normalizzata (si pensi, per esempio, alla riduzione allo stato laicale).
La vita quotidiana dei cosiddetti “preti sposati” è, per definizione, in aperto contrasto con i voti perpetui da loro stessi espressi in passato. Ma ciò, giustamente, non impedisce alla coppia di vivere in maniera riconciliatacon la Chiesa e di accedere ai sacramenti.
Alessandra Costanzo in un suo libro appena uscito (Ferite da curare, Aracne editrice, Ariccia, 2015) fa opportunamente notare la discrasia che c'è tra questo modo di risolvere la questione e quello in vigore nel caso dei cosiddetti divorziati risposati.
Alessandra Costanzo in un suo libro appena uscito (Ferite da curare, Aracne editrice, Ariccia, 2015) fa opportunamente notare la discrasia che c'è tra questo modo di risolvere la questione e quello in vigore nel caso dei cosiddetti divorziati risposati.
In quest'ultima situazione, finora la violazione del patto iniziale è stata considerata dotata di una validità duratura e insanabile. In questo caso l'atto di aver infranto la norma è curabile solo restando fedeli al fallimento del matrimonio, vale a dire soltanto se si vive in uno stato di perenne castità.
Al presbitero che aveva emesso il voto di essere celibe è concesso di vivere una vita coniugale riconciliata, mentre a coloro che avevano compiuto la scelta matrimoniale è ora richiesto di vivere in castità.
Sarebbe un significativo arricchimento spirituale se il Sinodo trattasse il carisma del celibato proprio in concomitanza con una discussione riservata alla maniera assoluta di intendere l'indissolubilità del matrimonio.
Sarebbe un significativo arricchimento spirituale se il Sinodo trattasse il carisma del celibato proprio in concomitanza con una discussione riservata alla maniera assoluta di intendere l'indissolubilità del matrimonio.
In questo modo non solo l'orizzonte ecclesiale avrebbe avuto un respiro più ampio, ma si sarebbe anche andati al cuore di alcune specificità proprie della sola tradizione cattolica romana di rito latino.
Le famiglie interconfessionali e l'Instrumentum laboris
Dopo il testo delle risposte della Rete internazionale delle famiglie interconfessionali alle domande dei Lineamenta apparse su Regno-doc. (20,2015,14) e sul blog, e la sintesi dell'attuale presidente della Rete, Thomas Knieps su Regno-att. (5,2015,305) e sempre sul blog, pubblichiamo qui alcuni brevi commenti (in inglese) che l'organismo ha steso riferendosi in particolare all'Instrumentum laboris predisposto dalla Segreteria generale del Sinodo (red.).
Dopo il testo delle risposte della Rete internazionale delle famiglie interconfessionali alle domande dei Lineamenta apparse su Regno-doc. (20,2015,14) e sul blog, e la sintesi dell'attuale presidente della Rete, Thomas Knieps su Regno-att. (5,2015,305) e sempre sul blog, pubblichiamo qui alcuni brevi commenti (in inglese) che l'organismo ha steso riferendosi in particolare all'Instrumentum laboris predisposto dalla Segreteria generale del Sinodo (red.).
martedì 16 giugno 2015
La risposta al Sinodo delle famiglie interconfessionali
di Rete internazionale delle famiglie interconfessionali*
Lo scorso 17 aprile, la Rete internazionale delle famiglie interconfessionali (Interchurch Families International Network – IFIN) ha inviato alla Segreteria generale del Sinodo dei vescovi una risposta ufficiale in vista dell’assemblea ordinaria di ottobre per attirare l’attenzione dei vescovi sul contributo specifico che molti «matrimoni misti» impegnati offrono alla ricerca dell’unità tra le Chiese cristiane divise.
di Rete internazionale delle famiglie interconfessionali*
Lo scorso 17 aprile, la Rete internazionale delle famiglie interconfessionali (Interchurch Families International Network – IFIN) ha inviato alla Segreteria generale del Sinodo dei vescovi una risposta ufficiale in vista dell’assemblea ordinaria di ottobre per attirare l’attenzione dei vescovi sul contributo specifico che molti «matrimoni misti» impegnati offrono alla ricerca dell’unità tra le Chiese cristiane divise.
martedì 9 giugno 2015
Famiglie "ecumeniche": una risorsa non un problema
I Lineamenta per l’Assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi dell’ottobre 2015 contengono nella seconda parte la seguente domanda: «La normativa attuale permette di dare risposte valide alle sfide poste dai matrimoni misti e da quelli interconfessionali? Occorre tenere conto di altri elementi?» (n. 39; Regno-doc. 15,2015,23).
I Lineamenta per l’Assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi dell’ottobre 2015 contengono nella seconda parte la seguente domanda: «La normativa attuale permette di dare risposte valide alle sfide poste dai matrimoni misti e da quelli interconfessionali? Occorre tenere conto di altri elementi?» (n. 39; Regno-doc. 15,2015,23).
giovedì 4 giugno 2015
Indissolubile, in che senso?
martedì 28 aprile 2015
Lessico famigliare: le vostre risposte alle 46 domande
di Maria Elisabetta Gandolfi*
La consultazione dell’«intero popolo di Dio» avviata con i Lineamenta in preparazione del Sinodo straordinario dello scorso anno è stata riproposta anche nel 2015 con le «46 domande» pubblicate a dicembre 2014 (Regno-doc. 5,2015,8). Esse hanno trovato sicuramente un terreno più dissodato rispetto al 2014, anche se è sempre difficile misurare l’effettiva capillarità del lavoro effettuato dalle diocesi, mentre dal punto di vista mediatico alcuni temi sinodali sono stati sin troppo coperti.
di Maria Elisabetta Gandolfi*
La consultazione dell’«intero popolo di Dio» avviata con i Lineamenta in preparazione del Sinodo straordinario dello scorso anno è stata riproposta anche nel 2015 con le «46 domande» pubblicate a dicembre 2014 (Regno-doc. 5,2015,8). Esse hanno trovato sicuramente un terreno più dissodato rispetto al 2014, anche se è sempre difficile misurare l’effettiva capillarità del lavoro effettuato dalle diocesi, mentre dal punto di vista mediatico alcuni temi sinodali sono stati sin troppo coperti.
La consultazione dell’«intero popolo di Dio» avviata con i Lineamenta in preparazione del Sinodo straordinario dello scorso anno è stata riproposta anche nel 2015 con le «46 domande» pubblicate a dicembre 2014 (Regno-doc. 5,2015,8). Esse hanno trovato sicuramente un terreno più dissodato rispetto al 2014, anche se è sempre difficile misurare l’effettiva capillarità del lavoro effettuato dalle diocesi, mentre dal punto di vista mediatico alcuni temi sinodali sono stati sin troppo coperti.
domenica 22 marzo 2015
Sinodo: e se la soluzione fosse il Giubileo?
di Basilio Petrà
Il giubileo straordinario della misericordia, appena annunciato da papa Francesco, e che inizierà poco dopo la fine del Sinodo ordinario dei vescovi, può essere il tempo opportuno per compiere preziosi gesti di misericordia nei confronti di due gruppi di fedeli che sperimentano in vario modo un non pieno riconoscimento della loro appartenenza alla Chiesa.
di Basilio Petrà
Il giubileo straordinario della misericordia, appena annunciato da papa Francesco, e che inizierà poco dopo la fine del Sinodo ordinario dei vescovi, può essere il tempo opportuno per compiere preziosi gesti di misericordia nei confronti di due gruppi di fedeli che sperimentano in vario modo un non pieno riconoscimento della loro appartenenza alla Chiesa.
Il giubileo straordinario della misericordia, appena annunciato da papa Francesco, e che inizierà poco dopo la fine del Sinodo ordinario dei vescovi, può essere il tempo opportuno per compiere preziosi gesti di misericordia nei confronti di due gruppi di fedeli che sperimentano in vario modo un non pieno riconoscimento della loro appartenenza alla Chiesa.
giovedì 12 marzo 2015
Buone notizie per i confessori?
di Basilio Petrà*
La tradizione morale cattolica è segnata dal ‘500 in poi dalla presenza di un sistema morale che prende il nome di probabilismo. Pur essendo stato fortemente criticato e sottoposto alle ironie geniali di B.Pascal, esso non ha mai perso vitalità dato che la sua utilizzazione pastorale -in particolare nel foro interno sacramentale- si è sempre mostrata molto preziosa.
di Basilio Petrà*
La tradizione morale cattolica è segnata dal ‘500 in poi dalla presenza di un sistema morale che prende il nome di probabilismo. Pur essendo stato fortemente criticato e sottoposto alle ironie geniali di B.Pascal, esso non ha mai perso vitalità dato che la sua utilizzazione pastorale -in particolare nel foro interno sacramentale- si è sempre mostrata molto preziosa.
La tradizione morale cattolica è segnata dal ‘500 in poi dalla presenza di un sistema morale che prende il nome di probabilismo. Pur essendo stato fortemente criticato e sottoposto alle ironie geniali di B.Pascal, esso non ha mai perso vitalità dato che la sua utilizzazione pastorale -in particolare nel foro interno sacramentale- si è sempre mostrata molto preziosa.
Lunedì 12 gennaio 2015
Il Sinodo va in libreria
di Maria Elisabetta Gandolfi*
F. Garelli, Famiglie. I testi principali dell’Assemblea straordinaria del Sinodo dei vescovi, EDB, Bologna 2014, pp. 117, € 11,50. 9788810565070
I. Ingrao, Amore e sesso ai tempi di papa Francesco. Le coppie, le famiglie, la Chiesa, Piemme, Milano 2014, pp. 194, € 14,50. 9788856644944
A. Spadaro, La famiglia è il futuro. Tutti i documenti del Sinodo straordinario 2014, Àncora – La Civiltà cattolica, Milano 2014, pp. 236, € 15,00. 9788851415136
di Maria Elisabetta Gandolfi*
F. Garelli, Famiglie. I testi principali dell’Assemblea straordinaria del Sinodo dei vescovi, EDB, Bologna 2014, pp. 117, € 11,50. 9788810565070
I. Ingrao, Amore e sesso ai tempi di papa Francesco. Le coppie, le famiglie, la Chiesa, Piemme, Milano 2014, pp. 194, € 14,50. 9788856644944
A. Spadaro, La famiglia è il futuro. Tutti i documenti del Sinodo straordinario 2014, Àncora – La Civiltà cattolica, Milano 2014, pp. 236, € 15,00. 9788851415136
F. Garelli, Famiglie. I testi principali dell’Assemblea straordinaria del Sinodo dei vescovi, EDB, Bologna 2014, pp. 117, € 11,50. 9788810565070
I. Ingrao, Amore e sesso ai tempi di papa Francesco. Le coppie, le famiglie, la Chiesa, Piemme, Milano 2014, pp. 194, € 14,50. 9788856644944
A. Spadaro, La famiglia è il futuro. Tutti i documenti del Sinodo straordinario 2014, Àncora – La Civiltà cattolica, Milano 2014, pp. 236, € 15,00. 9788851415136
giovedì 4 dicembre 2014
di Maria Elisabetta Gandolfi
A metà del cammino dei due Sinodi indetti da papa Francesco sul tema della famiglia e in attesa della pubblicazione del “nuovo” questionario, ecco un rapido bilancio degli interventi dei diversi episcopati o di singoli vescovi dopo l’Assemblea di ottobre.
di Maria Elisabetta Gandolfi
A metà del cammino dei due Sinodi indetti da papa Francesco sul tema della famiglia e in attesa della pubblicazione del “nuovo” questionario, ecco un rapido bilancio degli interventi dei diversi episcopati o di singoli vescovi dopo l’Assemblea di ottobre.
sabato 18 ottobre 2014
Paolo VI: mistico, profeta, pastore
(Roger Etchegaray) In occasione di una tavola rotonda tenutasi nella sua città natale di Espelette (Francia) il 26 agosto scorso, il card. Roger Etchegaray, 92 anni, ha ricordato i tratti principali di papa Montini, in vista dell’imminente beatificazione (http://diocese64.org/; nostra traduzione dal francese; pubblicato in Il Regno 16/2014, 539).
Il blog del Regno continua; la pagina webwww.ilregno.it tra pochi giorni sarà completamente rinnovata; e la rivista su carta prosegue la sua attività d’informazione e documentazione che la caratterizza sin dai tempi del Concilio: sosteneteciabbonandovi seguendo questo link.
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Il card. Etchegaray con Paolo VI al primo Sinodo dei vescovi, 1967 [© Roger Etchegaray] |
Il blog del Regno continua; la pagina webwww.ilregno.it tra pochi giorni sarà completamente rinnovata; e la rivista su carta prosegue la sua attività d’informazione e documentazione che la caratterizza sin dai tempi del Concilio: sosteneteciabbonandovi seguendo questo link.
mercoledì 15 ottobre 2014
Una intransigenza vuota
di Gianfranco Brunelli con la collaborazione di Maria Elisabetta Gandolfi
La minoranza degli intransigenti si organizza e va all’attacco nei Circoli minori. Dopo la Relatio post disceptationem, che ha aperto a nuove interpretazioni, la resistenza degli intransigenti si è fatta più forte. Vanno allo scoperto figure come il card. Napier. Vanno allo scoperto esponenti di curia, timorosi che dopo il Sinodo tocchi proprio alla curia, cioè a loro.
giovedì 9 ottobre 2014
E alla fine del terzo giorno è intervenuto anche lui, il prefetto (dal 2008) della Segnatura apostolica – il tribunale supremo vaticano –, card. Leo Burke, già arcivescovo di St. Louis, cardinale dal 2010, «compagno di libro» dei cardd. Müller, De Paolis, Brandmüller e Caffarra in Permanere nella verità di Cristo, il manifesto contro la relazione del card. Kasper al concistoro del febbraio scorso. Continua a leggere...»
domenica 5 ottobre 2014
Interpellare le Chiese locali dopo questa assemblea
di Gianfranco Brunelli
Fare rivivere lo spirito e il metodo del Concilio. Il sinodo dei vescovi sulla famiglia che si apre può essere davvero questo. Sinodo e sinodalità.
Il tema: le sfide che la famiglia deve oggi affrontare, accompagnate dal Vangelo della misericordia, «dallo sguardo fisso al crocifisso», come ha detto papa Francesco, e non alle condanne.
Il metodo: un confronto aperto a tutti nella Chiesa che risponde davvero alla sinodalità effettiva, cioè a un esercizio profondo, condiviso, reale della comunione aperto a tutti. Papa Francesco chiede un ritorno al Concilio, per compiere il Concilio, su un tema decisivo per il mondo contemporaneo. E’ una rivoluzione nella Chiesa.
Sinodo e Sinodalità. La segreteria generale del Sinodo ha detto che i materiali di discussione di questa prima sessione del Sinodo verranno consegnati a tutte le conferenze episcopali, affinché decidano se allargare il dibattito nelle singole realtà a tutte le Chiese locali. E’ un segnale coraggioso e inedito.
Credo che l’assemblea sinodale possa compiere fino in fondo questo percorso, decidendo, è nelle sue facoltà, di inviare a ciascun vescovo locale e non solo alle Conferenze episcopali nazionali, il contenuto di questa prima fase del dibattito. Poi toccherà alla nuova assemblea dei vescovi prendere o suggerire al papa le decisioni necessarie.
Ciascuna Chiesa locale, ciascun vescovo potrà decidere poi se allargare a tutta la comunità il confronto. Ciascuna Chiesa locale, non solo le Conferenze episcopali, perché il rischio è che le Conferenze episcopali come tali non rispecchino sempre e fino in fondo il vissuto delle nostre comunità e dell’intera Chiesa.
giovedì 2 ottobre 2014
Tutti gli articoli e i documenti pubblicati sulla rivista
la Redazione de Il Regno
Sulla questione pastorale dei divorziati risposati, divenuta emergente nella discussione in preparazione al prossimo Sinodo straordinario dopo l’Introduzione del card. Kasper al Concistoro del 20-21 febbraio scorsi, Il Regno è già intervenuto confermando, con un articolo del prof. Cereti, la linea sempre coerentemente sostenuta di non mettere «in discussione l’indissolubilità di un matrimonio sacramentale rato e consumato», ma di dover comprendere questo insegnamento «in connessione con il messaggio di Gesù dell’infinita misericordia di Dio per chiunque si converte» (così il card. Kasper nelle «Considerazioni conclusive sul dibattito» al Concistoro).
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